Monotematiche le prime pagine dei quotidiani di venerdì 15 ottobre. Scatta l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro e c’è molta preoccupazione per le proteste degli oppositori della certificazione prevista dal governo, soprattutto dei lavoratori portuali: “No Pass, il giorno della verità”, titola Repubblica. Annunciate molte proteste, il Viminale teme l’infiltrazione di gruppi estremisti, come successo lo scorso sabato a Roma.
Molti quotidiani però, evidenziano anche la volontà dell’esecutivo del presidente del Consiglio Mario Draghi di tirare dritto nonostante le polemiche. “Green pass, Draghi va avanti”, è l’apertura del Corriere della Sera. La Stampa ha invece intervistato il ministro della Cultura Dario Franceschini: “Il governo non cede mai tamponi gratuiti”. Alcune forze politiche hanno ipotizzato la concessione dei tamponi gratis per aggirare il problema, ma si tratterebbe di una concessione troppo ampia ai no-vax. Nel frattempo, aumenta il numero di chi si vaccina per la prima volta e dei pass scaricati. “Draghi non molla”, la sintesi del Giornale. Una minima concessione prevede uno sconto sul prezzo dei tamponi. È la notizia che rilancia il Messaggero in apertura: “Pass con i tamponi scontati”.
Sui giornali sportivi, alla vigilia della ripresa del campionato dopo la pausa per le Nazionali, occhi puntati su due grandi giocatori del presente e del futuro, Nicolò Barella e Federico Chiesa. La Gazzetta dello Sport titola “Capitan Barellik”, ipotizzando come già il prossimo anno il centrocampista possa diventare capitano dell’Inter. Su Tuttosport, invece, Claudio Marchisio incorona l’esterno offensivo: “Chiesa, sei la Juve”.
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